
Quando parliamo del pensiero e delle opere di C.G. Jung parliamo di una ricchezza e di una molteplicità di indicazioni raramente eguagliata da altri pensatori. Parlare di Jung e della pratica clinica legata alle sue visioni teoriche significa affrontare tematiche esistenziali complesse e di difficile risoluzione. Qui risiede la grandezza della sua figura; Jung non si è mai sottratto al compito di guardare, con coraggio e timore insieme, gli aspetti più oscuri della psiche, le sue pieghe più nascoste e incomprensibili. Guardare il mondo dall’ottica della “difformità”, della “mostruosità”, tentare di comprendere, nel senso di chiudere in un abbraccio, l’incomprensibile che è espunto da ogni pensiero razionalizzante.
RIVISITARE JUNG
- Appunti di epistemologia post-junghiana
di Massimo Russo - Il punctum dell’esperienza e l’etica dell’ascolto analitico
di Francesco Di Nuovo - Jung, Jaspers: dal confronto mancato all’offerta di nuove prospettive sulla soggettività e l’oggettività della psiche
di Enrico Ferrari - Archetipi e fenomenologia: quale rapporto?
di Gerardo Botta - Dalla teoria alla pratica: la psicoterapia junghiana e la clinica del comprendere
di Eleonora Caponi - Jung e la passione per il paradosso: limiti dell’Io e inafferrabilità del Sé
di Gianfranco D’Ingegno - Modernità della Teoria dei Complessi di C.G. Jung
di Maria Fiorina Meligrana - Riscoperta della Tipologia Junghiana
di Bruno Meroni
EMOZIONI, CORPO, LINGUAGGI
- L’ordinaria fenomenologia delle emozioni e una rilettura junghiana dei complessi a tonalità affettiva
di Paolo Francesco Pieri - L’arte della psicoterapia
di Michele Accettella - Quando la psiche si fa sentire attraverso la materia. Alcune riflessioni sul controtransfert somatico
di Kristina Schellinsky - La coscienza emozionata. Neurobiologia del Sé, della coscienza e della dissociabilità psichica
di Stefano Fissi - Alchemy in the Red Book of C.G. Jung
di Angela Connolly - Origini precoci della dipendenza e relazione analitica
di Daniele Rondanini - Il terremoto di L’Aquila e il vissuto del trauma
di Alessandra Corridore
APERTURE
- Per una mistica della corporeità. Debolezza e resa in Carlo Maria Martini e Simone Weil
di Carolina Carriero - L’ambiguità del logos nell’Agamennone di Eschilo
di Fiorinda Li Vigni