Carolina Carriero

Carolina Carriero, filosofa attenta alla valenza della corporeità contro il retaggio di un dualismo orfico che svilisce l’integrità della persona, già Docente invitata presso la Pontificia Università Lateranense e l’Istituto di Studi Superiori sulla Donna (Ateneo Pontificio Regina Apostolorum) e qui anche Direttrice del Comitato Scientifico Filosofico nel Master Universitario Europeo Lavoro, Famiglia e Leadership Femminile, Direttrice delle Collane Filosofia ed Estetica (Ed. EQUIPèCO), è Curatrice delle Rubriche di Filosofia ed Estetica presso la Rivista «EQUIPèCO» (cartacea e on-line) e socio dell’Accademia di Scienze Umane e Sociali (A.S.U.S.). Tra le molte pubblicazioni si segnalano i testi: Le pitagoriche. Ripensare le origini del filosofare (Roma 2003); Il consumo della Pop Art. Esibizione dell’oggetto e crisi dell’oggettivazione (Milano 2003; 2° edizione presso l’Università di Mosca, Motpebjehme N Mon-Apt, NCKYCCTBO, Mosca 2010); Scrivere il Paradiso. I Diari di Etty Hillesum come midrash di una memoria raccontata al futuro, in «Davar», 2 (2005); Nel Paese della scrittura, in Carolina Carriero (a cura di), Ho tradotto i miei sogni in parole di carta (Roma 2011); Dissonanze d’anima. Per una dottrina della conoscenza sensibile (Roma 2011); Euridice. Estetica del desiderio (Roma 2011); Estetica al femminile. Cosmetica e kosmos, (Roma 2012); Estetica performativa. La forma e la sua dissoluzione creativa, in Carolina Carriero (a cura di), La difforme bellezza di un testo letterario, (Roma 2012); Ricezione e narrazione di un’estetica femminile, (Roma 2012); Fame mistica. Il gusto del miele eucaristico, in Cibo e Sacro (Roma 2013); Coscienza tragica del male e responsabilità del destino nelle ‘lamine orfiche’. Assunzione della colpa tra filosofia ed escatologia, in Il Bene e il Male nelle Religioni (Roma 2014). Tra i saggi: Il «paradigma della corporeità» nel pensiero femminile, in «Dialegesthai», 1 (2001); Il miraggio del corpo nella relazione con l’alterità, in «Dialegesthai», 1 (2001); Il declino della soggettività nella parabola Pop, in «Dialegesthai», 3, 2002; Destorificazione del tempo, destorificazione dello spazio, in «EQUIPèCO», I, 5 (2006); Le corrispondenze armoniche della corporeità, in «EQUIPèCO», II, 6 (2006); Aesthetic literary: the fruition which “generation” of the beautiful one, in «EQUIPèCO», IX (2012); Desiderio e fruizione dell’estetica ornamentale, in «Dialegesthai», 4 (2012); Purple. Claritas and chróma of aesthetic logos, in «EQUIPèCO», IX (2012); Estetica di un effimero necessario. La farfalla gialla di Mucha , in «EQUIPèCO», X (2013); Playful Illusion of Surreality, in «EQUIPèCO», XI (2014); Passion For A Far God. The Mystic Experience Of Violent Love In Simone Weil Between Pythagoreanism And Beguinage, in EQUIPèCO», XII (2014).

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